Anticipazioni sulla nuova PAC
Verso una politica agricola più equa e orientata al futuro

M.A.I.E.R. Srl

La Commissione Europea ha svelato la sua visione preliminare per la nuova Politica Agricola ComunePAC – post-2027, raccogliendo le istanze di agricoltori e cittadini emerse negli ultimi anni. Anche se non si tratta ancora di una proposta legislativa, il documento pubblicato rappresenta un punto di partenza fondamentale per ripensare l’agricoltura europea, rendendola più equa, sostenibile e meno burocratica.


Una PAC più mirata
Uno degli obiettivi principali della futura PAC sarà quello di concentrare i sostegni sugli agricoltori che ne hanno più bisogno, come i piccoli e medi produttori, i giovani e coloro che svolgono un ruolo attivo nella sicurezza alimentare europea. Il sistema di pagamenti diretti verrà quindi orientato verso un approccio più selettivo, lasciando alle spalle una logica puramente legata alla superficie coltivata.
Per raggiungere questo obiettivo, la Commissione propone di riesaminare strumenti come il capping, ovvero l’introduzione di un tetto massimo agli aiuti per ogni singolo beneficiario. Questo dovrebbe limitare i vantaggi percepiti dalle grandi aziende agricole e rendere più equa la distribuzione delle risorse.


Meno burocrazia, più efficienza
Altro nodo centrale è la semplificazione amministrativa. Nel secondo trimestre del 2025 è atteso un nuovo pacchetto di misure per alleggerire il carico burocratico che grava sulle aziende agricole. L’obiettivo è quello di razionalizzare i requisiti e riconoscere la varietà delle pratiche agricole, in particolare quelle legate all’agricoltura biologica o di piccola scala.
Tra le misure ipotizzate, si parla anche di pagamenti forfettari semplificati, pensati per agevolare le aziende più piccole e ridurre le complessità nei controlli e nelle rendicontazioni.


Importazioni e reciprocità: una concorrenza più leale
Il documento programmatico affronta anche il tema delicato della reciprocità nelle importazioni. Oggi molti agricoltori europei denunciano una concorrenza sleale da parte di prodotti extra-UE, che non rispettano gli stessi standard ambientali e sanitari imposti ai produttori europei.
La Commissione ha espresso l’intenzione di rafforzare gli standard di reciprocità, chiedendo che anche i prodotti importati rispettino le regole europee su pesticidi, benessere animale e sostenibilità. Una mossa che punta a tutelare sia gli agricoltori che i consumatori europei.


Nuove strategie per un’agricoltura moderna
Guardando al futuro, la Commissione prevede di presentare nel 2025 anche tre nuove strategie tematiche:

• una strategia per il ricambio generazionale, per incentivare l’ingresso dei giovani in agricoltura e facilitare il passaggio di testimone tra generazioni

• una strategia digitale, per accompagnare l’innovazione tecnologica nelle aziende e migliorare la competitività del settore

• un dialogo annuale sul cibo, per coinvolgere agricoltori, cittadini, imprese e istituzioni nella definizione delle priorità alimentari dell’Unione Europea.


Quando arriveranno le novità?
La visione illustrata dalla Commissione serve ad avviare un confronto politico tra istituzioni, Stati membri, associazioni di settore e cittadini. La proposta legislativa vera e propria è attesa per il 2026, mentre la nuova PAC entrerà in vigore a partire dal 2028.
Nel frattempo, l’obiettivo dichiarato è chiaro: costruire una politica agricola che sia più giusta, sostenibile e vicina alle esigenze reali di chi lavora la terra ogni giorno.

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