Agricoltura e Robot
Gli umani saranno sostituiti?

M.A.I.E.R. Srl

Inutile dire che la tecnologia sta facendo passi da gigante e che, grazie all’utilizzo di strumentazioni hi-tech anche l’agricoltura sta cambiando. È possibile prevedere al meglio le condizioni meteorologiche, utilizzare droni per sorvolare vigne o frutteti e recuperare dati, i mezzi stessi sono sempre più tecnologici. Pensiamo ad esempio ai nuovi trattori 4.0 che sfrutta le nuove tecnologie non solo per migliorare il lavoro in campo ma anche per renderlo sempre più confortevole al lavoratore stesso.

Negli ultimi mesi però ha suscitato davvero scalpore il robot raccoglitore di mele, pensato per contrastare la carenza di manodopera agricola e l’aumento dei costi. I robot da raccolta sono stati recentemente presentati a Interpoma, durante il convegno “Interpoma Congress 2022 – I robot da raccolta” che ha riunito a Bolzano lo scorso novembre, i maggiori produttori di robot a livello mondiale.

Anche se può sembrare qualcosa di innovativo, la storia dei meccanismi robotizzati in agricoltura ha inizio fin dal 1987 quando venne introdotto il primo prototipo di braccio meccanico prensile. Oggi che la ricerca ha fatto passi da gigante, i produttori di robot hanno saputo superare grandi limitazioni e sono state realizzate delle macchine che possono essere equiparate all’uomo in termini di produttività. Questo significa che al momento un robot è in grado di raccogliere lo stesso numero di mele che raccoglie un uomo nello stesso periodo di tempo.

Al convegno sono state presentate differenti realtà ma tutte con alcuni tratti in comune. Tutti i robot da raccolta possiedono una struttura semovente con una o più camere che gli permettono di riconoscere il frutto; ogni robot possiede una o più braccia dotate di elementi prensili come pinze o vere e proprie dita di tipo pneumatico.

Fra le aziende presenti con i propri robot anche una start up tutta italiana, Aigritec, che ha realizzato un robot equipaggiato con un braccio snodabile e una pinza a tre denti per la “presa” della mela. Secondo quanto anticipato dal fondatore di Aigritec, entro il 2025 riusicranno a inserire sul mercato un robot dotato di 8 arti e capace quindi di svolgere da solo il lavoro di 4 persone.



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