Hai mai sentito parlare di agrivoltaico? Sai di cosa si tratta?
L’agrivoltaico è un sistema di produzione energetica che prevede l’istallazione di impianti fotovoltaici nelle aziende agricole.
La particolarità di questo sistema sta nel fatto che va ad integrarsi con le colture e con l’allevamento: i pannelli fotovoltaici, infatti, vengono posizionati con sistemazione mobile e seguendo schemi che permettano le lavorazioni agricole e il pascolo senza ostacolarli.
Possiamo definire questo sistema di produzione energetica come una forma di convivenza che può avere interessanti risvolti a livello pratico: in primis la produzione di energia pulita, poi l’incremento della sostenibilità del sistema agricolo e, in ultimo, il recupero di terreni abbandonati.
In questo modo si riesce, dunque, a conciliare agricoltura, produzione di energia e sostenibilità ambientale.
I vantaggi dell’agrivoltaico
Una delle obiezioni più comuni alla diffusione di questo sistema di produzione di energia riguarda l’ombra che i moduli fotovoltaici generano sul suolo agricolo: è stato, invece, ampiamente dimostrato, sia in Italia che all’estero, che non c’è nessuna incidenza negativa sulla resa agricola dei terreni. Anzi, mentre per alcune specie vegetali non si registrano effetti negativi, per altre sono stati evidenziati addirittura degli incrementi di produzione – le aree sotto i pannelli fotovoltaici risultano più fresche in estate e questo riduce i tassi di evaporazione generando meno stress alle piante.
L’agrovoltaico, quindi, non entra in competizione con la produttività, anzi, in alcuni casi la sostiene.
Non dimentichiamo mai che anche l’agrivoltaico contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici europei: è una risorsa indispensabile, visto che molti studi dimostrano matematicamente che i soli tetti, le coperture e le superfici marginali non sono assolutamente sufficienti da sole al raggiungimento degli obiettivi entro le scadenze prestabilite.