Recinto elettrico per animali
Ecco come costruirlo

M.A.I.E.R. Srl

Un recinto elettrico per animali può essere costruito per due differenti motivi: per impedire la fuga degli animali al suo interno e per difenderli da eventuali predatori.
Una recinzione elettrificata, infatti, è utile per delimitare l’area di movimento sia di mandrie e greggi – mucche, cavalli, pecore, capre, ecc. – che di piccoli animali domestici, come, ad esempio le galline, ma anche per proteggere le prede più piccole e facili dagli attacchi dei predatori – chiunque stia in campagna conosce bene le prodezze di cui è capace una volpe durante le sue incursioni notturne nei pollai.

Se ti stai chiedendo come si fa a costruire un recinto elettrificato per animali ti diciamo che è semplice: basta procurarsi i materiali giusti e possedere un minimo di manualità.
E ricorda: se ne costruirai uno è obbligatorio segnalarlo con appositi cartelli lungo tutto il perimetro.

I materiali


Per la costruzione di una recinzione elettrificata servono poche cose, la cui grandezza e quantità, però, variano in base al tipo di recinto che si vuole fare – c’è differenza, ovviamente, se si deve recintare un piccolo pollaio o un grande pascolo.

In generale, comunque, servono un elettrificatore, dei pali isolati e dei fili elettrici.
L’elettrificatore è un generatore ad impulsi elettrici ad alta tensione.
In base alle esigenze, cioè all’estensione della recinzione, ci sono in commercio più tipologie di elettrificatore, con potenze che vanno dai 6.000 ai 15.000 volt.

Si può anche fare una distinzione di base a seconda della loro alimentazione. Ci sono elettrificatori alimentati a corrente elettrica, che sono dotati di cavo da collegare ad una comune presa di corrente – è un modello molto efficace. Ci sono poi elettrificatori alimentati da batterie da 6, 9 e 12 volt, ricaricabili quando necessario, più adatti per piccoli recinti. In ultimo, ci sono elettrificatori a pannelli fotovoltaici, a basso impatto ambientale ed economico.

Come si costruisce


Per costruire una recinzione elettrificata, per prima cosa, si devono piantare al suolo i pali isolati, vi servirà un escavatore per realizzare lo scavo. Questi vanno distanziati in base alla grandezza della recinzione da realizzare. Di solito, mediamente, si considerano 2 metri fra l’uno e l’altro. I pali sono dotati di piccoli anelli attraverso i quali passa il filo elettrico.

Il filo elettrico può essere collocato a diverse altezze e può essere solo uno o più. Si parte, di solito, da un’altezza di 25 cm dal suolo e si prosegue con più fili distanziati in base alle esigenze fino anche a 120 cm da terra.
Attenzione a tutto ciò che si trova in prossimità dei fili e che rischia di entrarvi in contatto: anche l’erba, infatti, potrebbe toccarli e provocare continue scariche che possono portare al cortocircuito dell’impianto. È per questo che nei pressi di queste recinzioni l’erba va tagliata costantemente.

Come funziona


Per far funzionare la recinzione elettrificata è necessario collegare il polo positivo del generatore al filo metallico, che condurrà l’impulso elettrico e il polo negativo al sistema di messa a terra.
Quando il filo elettrico viene toccato e, contemporaneamente, i piedi dell’animale toccano il terreno, il flusso di corrente passa attraverso il corpo dell’animale. Questa scarica elettrica è innocua per la salute e la vita dell’animale, ma che è in grado di spaventarlo facendolo allontanare.



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