Bio distretti
Nelle Marche il più grande d’Europa

M.A.I.E.R. Srl

È nato nelle Marche quello che potrebbe essere il bio distretto più grande d’Europa e che porterà sicuramente sviluppo e lavoro. Parte dell’accordo del distretto è stato sottoscritto da Cia, Coldiretti, Copagri, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative e Agci oltre ai 2.200 agricoltori facenti parte del progetto.

Alla firma del dell’atto costitutivo era presente anche Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche che ha ricordato quanto questo sia stato un passo importante che con la totale adesione dei partecipanti pone i presupposti per la costruzione di un futuro solido in un settore come l’agricoltura che è in continua crescita.

L’assessore Mirco Carloni è invece intervenuto dicendo che i 4.00 agricoltori marchigiani rappresentano sicuramente il settore agricolo con maggiore crescita in Italia e con il più alto numero di operatori.

I circa 2.200 agricoltori che hanno aderito al progetto rappresentano il 60% di superficie biologica regionale per un fatturato che supera i 100 milioni.

Da ricordare che le Marche ospitano realtà bio da oltre 50 anni e sono fra le prime regioni in Italia per numero di ettari coltivati con metodi biologici. Con questo bio distretto però le Marche vanno oltre e propongono una sorta di marchio territoriale che andrà a identificare le Marche come regione del biologico, al disopra di tutte le altre in Italia.

I soggetti coinvolti credono che questo importante passo possa diventare presto un traino anche per altri comparti economici della regione; non solo agricoltura quindi ma anche turismo ad esempio e enogastronomia, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile di tutto il territorio.







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