Decespugliatore
Funzioni e modelli

M.A.I.E.R. Srl
Agricoltura e Lavoro

Il decespugliatore è un attrezzo indispensabile per gestire al meglio gli spazi verdi.
In commercio ne esistono di differenti tipologie fra cui scegliere, in grado di soddisfare tutte le esigenze e di adattarsi a tutti i budget. Per capire bene ciò di cui sia ha bisogno, oggi vedremo insieme quali sono le funzioni di un decespugliatore e i diversi modelli fra cui orientarsi.

Ognuno di noi ha differenti necessità: c’è chi deve tagliare erba professionalmente e chi deve solo tenere in ordine un piccolo giardino. È ovvio che il decespugliatore per le esigenze dell’uno non può essere adatto a quelle dell’altro.
Stabiliamo, dunque, quali sono i parametri di cui dobbiamo tenere conto nella scelta del decespugliatore:

• alimentazione – con motore a scoppio, elettrico, a batteria
• potenza
• consumi
• ergonomia

In base a questi fattori possiamo individuare il prodotto che fa per noi fra tutte queste possibili scelte.


I tipi di alimentazione e le relative potenze



• Decespugliatore elettrico


Può essere una buona scelta solo se si deve curare una superficie molto piccola. È il più economico e anche il meno potente e risulta il meno pratico per un lavoro di una certa entità.

• Decespugliatore a batteria


È l’ultima generazione di decespugliatori, comodi, maneggevoli e meno rumorosi, dalle prestazioni ottime. Sono perfetti per orti, giardini e qualsiasi piccola superficie, ma sono disponibili anche delle versioni molto avanzate per usi professionali.

• Decespugliatore con motore a scoppio


È il più potente fra tutti, quello che normalmente viene impiegato dai professionisti e per lavori di grande entità.
La presenza di un motore a scoppio, che sia a benzina o a miscela, garantisce altissime prestazioni e la libertà di una lunghissima autonomia.
Presenta anche dei contro che ne rendono l’uso più impegnativo, che sono il maggior peso, il rumore e le vibrazioni.

L’ergonomia


In base al lavoro per cui verrà utilizzato, il decespugliatore può presentarsi in vari formati.

• Decespugliatore a impugnatura singola


È il più maneggevole. In genere si presentano con questa impugnatura i modelli meno potenti – i più potenti sono anche più pesanti per cui si predilige la doppia impugnatura.

• Decespugliatore a impugnatura doppia


Questo assetto è l’ideale per i decespugliatori più potenti e, quindi, più pesanti, e di cui si fa un uso prolungato e continuato. Il peso dell’attrezzo viene ben ripartito su tutto il corpo e si riesce a lavorare senza stancare troppo le braccia.

• Decespugliatore a zaino


Questo modello può essere una valida alternativa in termini di comodità: il motore, che costituisce la maggior parte del peso dell’attrezzo, è collocato in uno zaino sulla schiena, cosicché lavorare con il peso della sola asta rimane molto più semplice e meno faticoso.

• Decespugliatore su ruote


Questi modelli vengono utilizzati, in genere, in contesti specifici, dove lo spazio impone la scelta di attrezzature apposite. Il decespugliatore su ruote, infatti, viene usato per lavorare in spazi stretti, come fra i filari dei vigneti, nei frutteti e in serra.

• Decespugliatore combinato


Si tratta di un utensile molto versatile: un unico motore può essere abbinato a diversi accessori, per cui, assieme al decespugliatore, si può avere anche una motosega, un soffiatore e altro, da impiegare nella cura del verde.


Visto che la funzione del decespugliatore è quella di tagliare l’erba, vediamo, adesso, come lo fa.

• Decespugliatore a filo


Il taglio dell’erba avviene mediante la rotazione velocissima di un filo in nylon o altro materiale sintetico applicato alla testina del decespugliatore.
Questo metodo è il più utilizzato, poiché è il più pratico e versatile.

• Decespugliatore a lama


In questo caso il decespugliatore viene utilizzato per tagli più impegnativi: è ottimo in caso di erba molto fitta o dove sono presenti rovi e arbusti.
Infatti, al posto del filo, ad effettuare il taglio c’è una lama che ruota. Questo richiede un motore di una certa potenza e una maggiore dimestichezza da parte dell’operatore.





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