Potatura dell’olivo
I nostri consigli

M.A.I.E.R. Srl

La potatura dell’olivo è un’operazione molto importante e delicata, per la quale è necessaria preparazione ed esperienza, visto che da essa dipende il futuro della pianta. Ogni azienda olivicola, infatti, investe molto in questa attività – la potatura rappresenta addirittura la seconda voce di costo nella gestione, subito dopo la raccolta delle olive.

Ma perché si potano le piante di olivo? Possiamo individuare ben quattro motivi validi:
• eliminando i rami vecchi si stimola la pianta a vegetare; l’emissione di rami nuovi corrisponde ad un aumento della produttività;
• sfoltendo la chioma si facilita la penetrazione di aria e luce, fondamentali per la salute dell’olivo e necessarie per la fioritura e la fruttificazione;
• tagliando rami appositamente selezionati si mantiene la forma di allevamento, che a suo tempo era stata scelta come la migliore per garantire la massima produttività della pianta e per agevolare la futura raccolta dei frutti;
• potando si ringiovaniscono le piante più vecchie e si recuperano quelle danneggiate da fattori atmosferici.

Consigli per una buona potatura


I fattori che influenzano la potatura dell’olivo sono molti: l’età della pianta, la sua cultivar, il suo carico di frutti, la fertilità del suolo e la disponibilità idrica.
Ecco i nostri consigli per conciliare al meglio questi aspetti e procedere con una buona potatura.

• Una pianta giovane è di sicuro più vigorosa di una vecchia; quindi per un olivo giovane va bene una potatura meno intensa rispetto ad un olivo vecchio che ha bisogno di essere maggiormente stimolato nella produzione di nuova vegetazione
• Ogni cultivar richiede una sua specifica potatura, più o meno intensa. Ad esempio: una cultivar poco vigorosa come il Moraiolo ha bisogno di un’azione più incisiva per stimolare l’emissione di vegetazione, mentre varietà più vigorose, come Frantoio e Leccino, necessitano di una potatura leggera che ha lo scopo di evitare una crescita esplosiva e disordinata della chioma, che porta anche all’emissione di molti rami non fruttiferi
• Un buon indice per valutare l’intensità della potatura è rappresentato dal rapporto fra legno vecchio e legno nuovo. Se dovesse essere presente troppo legno vecchio è consigliabile eseguire dei tagli di ritorno per accorciare le branche; in questo modo si favorisce l’emissione di nuova vegetazione e un aumento della produttività
• Anche le condizioni del suolo influenzano la potatura: le piante di olivo che crescono su terreni ricchi o che vengono concimate e irrigate abbondantemente non hanno bisogno di una potatura intensa come le piante che si trovano su terreni che ricevono poca acqua e che vengono concimati scarsamente.



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